Spesso capita di trovarsi a convivere da talmente tanto tempo con sintomi come ansia, insicurezza nelle relazioni sociali, tristezza, problemi con il cibo, ecc., che li si comincia a tollerare come se non si potesse fare niente per cambiarli.
Il cambiamento appare più faticoso del dover continuare a sentire il peso di una situazione.
Ma bisogna davvero sopportare per andare avanti? Non sarebbe meglio provare a cambiare qualcosa? Non ci meritiamo di meglio?
Andare dallo psicologo significa prima di tutto poter chiedere aiuto. Spesso questa è la parte più difficile. Tutti ci convinciamo di potercela fare da soli e fatichiamo trascinando macigni a cui non sappiamo dare un nome, o che conosciamo ma dai quali non riusciamo a liberarci.
Andare dallo psicologo serve a capire come mai siamo bloccati in una certa posizione, in un ruolo, in un momento, cosa non ci permette di andare oltre.
Andare dallo psicologo significa concedersi la possibilità di guardarsi dentro, ascoltare se stessi, per poter raggiungere un maggiore benessere ed una migliore qualità di vita.
"Una delle ragioni per andare in terapia è che, mettendosi in posizione subordinata rispetto ad un estraneo,
si può scoprire quel tipo particolare di libertà che rende possibile essere maggiormente sé stessi.
Uno psicoterapeuta è qualcuno che si può odiare senza sensi di colpa.
È una di quelle persone con le quali si può essere completamente se stessi e, ciò nonostante, venire accettati"
Whitaker C.
Spesso il malessere portato da un componente della famiglia è in realtà solo la sirena d'allarme di un sintomo presente nell'intero nucleo familiare.
Quindi, nel cercare di comprendere un sintomo, non si può prescindere dalla famiglia d'origine.
Una coppia intrecciata in una relazione problematica, o che in un determinato periodo sembra fare fatica a riconoscersi, non arriva a chiedere aiuto per quelle incomprensioni o per quella "scappatella", bensì per qualcosa che probabilmente non sa neanche spiegarsi. Il malessere di coppia è strettamente legato a quello che ogni singolo componente porta con se "da casa". Bisogna capire le origini per comprendere i ruoli e le funzioni che spingono in determinate direzioni.
L'individuo (bambino, adolescente o adulto che sia) esiste in relazione all'altro.
Di fronte ad un problema è importante evitare colpevolizzazioni e provare a capire a cosa serve quel problema in quel momento.
Attraverso una maggiore consapevolezza di sé stessi, e di tutto il sistema in cui si vive, è possibile arrivare a vedere le cose in una prospettiva nuova.
“Il Codice Deontologico degli Psicologi Italiani raccoglie le norme di comportamento cui qualunque psicologo deve strettamente attenersi nello svolgimento della propria attività, la cui osservanza è necessaria alla realizzazione di una buona pratica professionale, in qualsiasi ambito essa si eserciti. La diffusione, la conoscenza e la comprensione delle norme contenute nel presente codice sono strumenti irrinunciabili per orientarsi nella professione psicologica: valore imprescindibile per chi la esercita e garanzia fondamentale per chi ne fruisce.”
Il Presidente dott. Riccardo Bettiga